martedì 16 febbraio 2010

Festival di Sanremo, al via lo spettacolo della realtà

Stasera inizia la 60° edizione del Festival di Sanremo, cruda e spietata testimonianza della nostra Italietta dei Boffo, dei Marrazo e dei Bertolaso... Cosa c'entra con questo blog? C'entra perché da una parte si grida allo scandalo per un cantante che ha ammesso di fare o di aver fatto uso di stupefacenti (sì, è un'operazione di marketing ma non è questo il punto) e dall'altra si accettano e si pubblicizzano "ospitate" come il patron di Playboy ultraottantenne con le conigliette al seguito e quest'anno (notizia appena sentita al Tg1) saremmo allietati dallo spogliarello in diretta di Dita Von Teese... Ciò che è accettato o non accettato sul piccolo schermo, secondo me, è ciò che è accettato o non accettato anche nella realtà; predomina la stessa visione maschilista e un tentativo di tenere la donna "al suo posto" al seguito di uomini potenti, mute, spettacolo fine a se stesso, da guardare più che da ascoltare oppure parlante ma solo se non disturba, se non è abbastanza provocante, la Clerici appunto, che non a caso ci viene proposta e riproposta, orma da qualche settimana, nel momento in cui inciampa o cade dalle scale. Dove sta il confine fra la realtà e lo spettacolo di questa realtà? Spegniamo pure la tv, lo spettacolo avrà inizio lo stesso.

1 commento:

mari ha detto...

...io ho dovuto dividere l'allegria dei coriandoli infilati dovunque con gli oscuri presagi per la canzone di POVIA, che somigliano al terrore strisciante di quando si aspetta un'alluvione.
Della donna si continua a smerciare un simbolico miserrimo, perchè in generale la riflessione su se stesse, sul mondo, sulle relazioni, sulla vita è ingabbiata in codici convenzionali buoni solo per sentimenti fossili....