martedì 4 giugno 2013

Relazioni tra donne III appuntamento: Le lesbiche non esistono

Nell'ambito del ciclo di incontri sul tema delle relazioni tra donne, proietteremo il documentario "Le lesbiche non esistono" e lo commenteremo in compagnia delle autrici Laura Landi e Giovanna Selis.

Vi aspettiamo martedì 4 Giugno, alle ore 16.30, aula 356, Complesso di San Niccolò, III Piano, via Roma 56, Siena

giovedì 16 maggio 2013

Relazioni tra donne, II appuntamento: Viola di Mare


Nell'ambito del ciclo di incontri sul tema delle relazioni tra donne, proietteremo il film Viola di Mare  diretto da Donatella Maiorca e basato sul romanzo Minchia di re di Giacomo Pilati.

Vi aspettiamo per la proiezione/dibattito martedì 21 a partire dalle ore 15.15 
aula 356, III Piano, Complesso San Niccolò, via Roma 56, Siena.




martedì 16 aprile 2013

Presenti Differenti Incontra Lei Disse Sì




Abbiamo da poco cominciato a confrontarci sul tema delle relazioni tra donne.
Lo stiamo facendo, come sempre, a partire dalla pratica del partire da sé.
Come sempre raccogliamo stimoli dalla letteratura, dal cinema e da ogni altra espressione artistica che ci ispiri.

Diversamente dal solito abbiamo deciso di proporre un evento pubblico all'inizio del lavoro e non a conclusione...speriamo sia da stimolo e vi invogli ad unirvi ai nostri incontri settimanali.

Martedì 14 Maggio alle 16.30 incontreremo Lei disse Sì, 
per conoscerne la storia e parlare di relazioni tra donne.
Vi aspettiamo!




domenica 30 settembre 2012

Martedì 25 settembre. Si riparte… Presenti: Teresa, Pina, Alessandra, Giulia ed io. I temi trattati sono stati: A. Femminismo della differenza e altri sguardi, altre donne… I rapporti Alessandra ci racconta la sua esperienza ad un master di genere che sta frequentando a Firenze. Ci confessa che è abbastanza colpita da come la maggior parte delle donne che partecipano al master (insegnanti, relatrici…) sono molto critiche con il pensiero della differenza. Un critica feroce. E allo stesso tempo una offerta didattica basata quasi esclusivamente sulla riconduzione agli stereotipi di genere e alla sua opposizione come risposta unica. Anche Giulia ci racconta una sua esperienza a Cagliari simile in questo ultimo senso di riduzione del pensiero e dell’azione all’emersione critica dello stereotipo ed a una opposizione automatica come unica via di uscita senza pensare a una ricerca intima, libera e politica dell’identità di genere al di fuori dai binari marcati dal patriarcato. Da lì è partito un bel dibattito su altre donne, altri femminismi e altri sguardi che a volte confluiscono sullo stesso obiettivo di cercare la nostra libera identità mentre altre sono solo funzionali al patriarcato che le mantiene vicine al potere… Insomma tanta carne sul fuoco. Da ritornarci su, direi. B. Presente e futuro del gruppo: una questione formale e una sostanziale Questione formale sollevata dall’incrocio di mail tra Mandana ed Elisa: chiediamo il sostegno di più dipartimenti o soltanto di quello di lettere? A quale scopo? Approffitare i cambiamenti in corso per diventare un gruppo dell’Ateneo… per fare cosa? cioè quello che non siamo riuscite a diventare con il passaparola, rapporti, ecc. cerchiamo di ottenerlo dall’alto con un sostegno, riconoscimento dai dipartimenti? O è soltanto un modo di sopravvivenza? A questo punto non ci basta avere un aula? di cosa abbiamo veramente bisogno e per fare cosa? E da qui passiamo alla domanda sostanziale: cosa vogliamo fare quest’anno? Ritornare agli oggetti, riflessioni, letture, scambio di esperienze, magari anche iniziare con l’autocoscienza o anche attività esterne? Forse tutti e due ma il desiderio, l’esigenza, è forse più concentrato sulle attività interne del gruppo, no? Pensiamo a tutto ciò per martedì prossimo. C. Incontri, appuntamenti e altre comunicazioni Pina ci parla dell’incontro delle associazioni femminili di Siena con le donne dell’Aquila che arriveranno per il sabato 13. Giornata di accoglienza con diverse iniziative e per concludere una cena. I dettagli ce le indica Pina. Teresa ci offre l’opportunità di partecipare ad un progetto insieme al Mara Meoni per le scuole di Siena (rinvio alla mail di Teresa). Pensiamoci per martedì prossimo se vogliamo o no partecipare. Sempre Teresa ci invita alla presentazione del libro di Marisa Ombra, Libere sempre, il venerdì 12 alle 17.30 al Mara Meoni (Idem) Un forte abbraccio a tutte e bentrovate per il nuovo anno. Un grandissimo in bocca al lupo per Alessia per venerdì da parte del gruppo! Lola

venerdì 20 luglio 2012

Un anno insieme - Le attività svolte dal gruppo Presenti, Differenti – anno accademico 2011-2012

Abbiamo iniziato la nostra attività seminariale nel mese di ottobre 2011, rivolgendo la nostra attenzione alla questione del femminismo islamico. Una tematica complessa con sfumature diverse che la rendono difficile da affrontare. Per questo motivo abbiamo pensato di organizzare un evento in cui si potesse dare risposte ai quesiti del gruppo, togliendo qualche dubbio e avvicinare il pubblico, in particolare studenti, ad un nuovo argomento che ancora è avvolto in una nube di stereotipati per motivi sociopolitici. L’evento ha preso luogo nel mese di novembre con il titolo ‘ La voce di Sherazade – Le donne musulmane si raccontano’. Hanno partecipato Anna Vanzan – islamista ( Università Statale di Milano) e Leila Karami- Storica del mondo islamico ( Università La Sapienza di Roma) con la collaborazione di Akeel Almarai ( Università per stranieri di Siena) L'incontro era centrato sul femminismo islamico che negli ultimi due decenni si è sviluppato nei paesi musulmani. Esso riscatta i diritti delle donne attraverso una reinterpretazione al femminile dei libri sacri, in particolare il Corano, che è stato per millenni soggetto a interpretazione tutta al maschile. Dopo la pausa natalizia, a gennaio di questo anno come consuetudine abbiamo cominciato a pensare ad organizzarci per l’8 marzo. Nel frattempo abbiamo collaborato con Francesca Balestra ( Università di Siena) per il Forum sulla disuguaglianza con la partecipazione 4 facoltà dell’ Università degli studi di Siena e l’intervento di una studiosa di rilievo come la sociologa Chiara Saraceno . La questione del lavoro nella sfera femminile rimane tuttora irrisolta e con la crisi economica sono proprio le donne a pagare di più. Anche il gruppo ha voluto dire la sua al riguardo, organizzando per l’8 marzo la proiezione del documentario ‘Licenziata- La voce delle brigate teatrali delle lavoratrici della Omsa di Faenza contro i licenziamenti ’, nel quale le lavoratrici dell’Omsa manifestano la loro protesta con un’espressione diversa scegliendo il ‘ teatro di strada’. Sono intervenute Simonetta Grilli - antropologa (Università di Siena) e Maria Dolores Santos Fernández - giurista ( Università di Siena). Il fenomeno del trasferimento delle fabbriche dall’Italia nei paesi dell’ Est Europa penalizza doppiamente lavoratrici. In Italia le donne rimangono senza lavoro e nei paesi in cui si trovano le fabbriche le donne diventano la preda preferita dei padroni per la loro posizione inferiore nell’ambito lavorativo rispetto all’uomo. Dall’inizio dell’anno il gruppo sentiva anche la necessità di riflettere e di discutere alcuni aspetti della questione di genere, focalizzando il punto di vista delle donne filosofe, scegliendosi la lettura del libro ‘Sputiamo su Hegel…’ di Carla Lonzi. Su questa scia di pensiero con il desiderio di avere un sguardo generale sulla vita delle donne pensanti, il gruppo ha organizzato un faticoso ma importante evento: una rassegna cinematografica dal titolo ‘Ipazia e le altre, il cinema racconta le grandi filosofe’ compreso delle lezioni di introduzione. Hanno collaborato con noi M. L. Boccia( Università di Siena), E. Giomi ( Università di Siena) , T. Lucente (Università di Siena) , Francesca Mencacci (Università di Siena), M. Pereira (Università di Siena) , A. Scattigno (Università di Firenze) e M. A. Soleti (Università di Siena). In questo ambito insieme agli studenti della facoltà di Lettere e Filosofia abbiamo riflettuto sul rapporto tra cinema e quel mondo femminile che ha fatto la scelta difficile come quella di essere ‘anticonformista’; abbiamo compreso che per analogia esiste la mancanza di un determinata appartenenza di esse (dal momento che decidono una vita diversa) e la necessità del cinema di raccontare le loro storie in ‘contesti comuni’ fa sì che esse appoggino ad un gruppo maschile o un individuo che esercita il potere nell’ambito delle loro azioni. ‘La cura del vivere’ , la lettura di alcune opere di ‘Maria Zambrano’ e la partecipazione alle manifestazioni e ai convegni sulla questione di genere saranno le nostre priorità per iniziare l’anno accademico 2012- 2013. Nel frattempo alcune di noi saranno impegnate nelle attività extraseminariale quali partecipazione ai corsi estivi nello stesso ambito. Speriamo di poter arricchire ancora di più le nostre riflessioni. Care, Mi auguro che il prossimo anno sia proficuo come quest’anno. In gamba ragazze e BUONA ESTATE.