La “staffetta contro la violenza” di cui ha parlato Pina (vedi suo post)potrebbe essere un'ottima occasione per fare rete tra organizzazioni femminili/femministe e non che sono presenti sul territorio (dal centro donne migranti della corte dei miracoli, da lettere alle contrade al comitato pari opportunità). Pina pensava a una notte bianca in cui tutta la città è “in festa” intorno al tema della violenza sulle donne, occasione che può liberare grandi energie creative. Si tiene dal 26 giungo al 16 luglio. Noi gruppo donne entriamo nel comitato organizzativo o direttivo e iniziamo a pensarci, occupandoci magari di lettere, per riempirla di cose da fare. Chiediamo patrocinio al comune.
A questo si collegano già due progetti:
a) Me ne ha parlato Francesca Balestra oggi: alla riunione del comitato pari opportunità hanno proposto di usare anche l'8 marzo come momento di “lancio” di questa iniziativa e di avvio di un percorso di riflessione e azione intorno al tema della violenza sulle donne. Così l'idea sarebbe di selezionare altri 3 film (oltre a quello/i della Marazzi) che trattino il tema. Pensiamoci già tutte. Io per adesso ho chiesto al laboratorio cinematografico di lettere qualche titolo, e pare che un paio di anni fa Marco Dinoi avesse portato dei dvd proprio per un'iniziativa del CPO. Non so dunque se sarebbe una ripetizione, in ogni caso i dvd- che ho preso – sono:
La vita segreta delle parole, Coixet, 2005
Moolaadé, Sembene, 2004
Water, Deepa Mehta, 2005
Confortorio, Benvenuti, 1992 (ma non sappiamo se è o meno in tema).
La mia super segretaria di dipartimento, Linda Ippolito, consigliava anche:
La sconosciuta, Tornatore, 2008
Racconti di Stoccolma
Altre proposte?
b) Tra le cose che organizziamo noi per la staffetta/notte bianca potrebbe esserci una prima tavola rotonda sul tema della rappresentazione mediale della violenza sulle donne, per denunciare le sistematiche strumentalizzazioni del fenomeno a scopo di consenso politico/controllo sociale nell'ambito della svolta securitaria che stiamo attraversando. Io ci stavo già un po' lavorando, almeno come bozza di bozza di progetto, e appena lo sistemo ve lo mando: la mia idea sarebbe di fare un confronto fra tre agende: quella della politica, quella dei media, quella dell'opinione pubblica (quindi anche con una parte di analisi della ricezione). Ho letto cose veramente interessanti su questo tema. Se ci piace, se funziona, se riusciamo a tagliarlo in modo da poterne fare punto di convergenza dei saperi, delle prospettive disciplinari e degli approcci metodologici presentati entro il gruppo, potremmo penare di presentarlo il prossimo anno come PAR, POR, PRIN. FIRB o un altra qualsiasi formula. In questo modo ci posizioneremmo su una tematica di sicura attualità e urgenza politica e sociale, ma senza rinunciare a esprimere, come gruppo, anche una progettualità e valenza e visibilità scientifica. Anche nell'interesse di chi ancora è studentessa, no?
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