lunedì 23 marzo 2009

Lettera per la Commissione delle Elette del Comune di Siena

ALLA COMMISSIONE DELLE ELETTE DEL COMUNE DI SIENA

Oggetto: informativa sulla Staffetta UDI contro la violenza di genere (si veda l’Allegato in calce alla presente).

Il gruppo di donne afferenti al seminario libero di discussione Presenti, differenti dell’Università di Siena ha, durante le riunioni di coordinamento della Staffetta, capofila per la Provincia di Siena il Centro antiviolenza Donna Chiama Donna, ricevuto il compito di contattare le Istituzioni, informarle delle intenzioni e delle iniziative, chiedere sostegni e patrocini.

L’Anfora sarà a Siena da mercoledì 8 a domenica 12 luglio, quando verrà consegnata alle donne di Montepulciano. In quei giorni, le Associazioni di donne e le singole donne che hanno aderito all’iniziativa si stanno organizzando per animare la città con dibattiti, tavole rotonde, giornate studio, incontri con esperti ed esperte, cineforum, rappresentazioni teatrali, una notte bianca della poesia, concerti. Il filo conduttore dell’evento sarà la storia di Pia de’ Tolomei, e i quattro ‘giorni della Pia’ si dipaneranno, a partire dalla storia della cittadina senese uccisa dal marito che commosse anche Dante, sul filo conduttore della violenza di genere.
Il coordinamento della Staffetta sta mettendo a punto un programma costruito su tre momenti di riflessione:
- lo status quo, che coinvolgerà i centri antiviolenza, il consultorio, la questura, il pronto soccorso e tutti i servizi che si occupano di dare risposte ai maltrattamenti subiti dalle donne ma anche dai bambini e dalle bambine;
- il linguaggio dei media, che metterà a confronto docenti universitari, giornalisti, studiosi, per riflettere sule rappresentazioni che televisioni, quotidiani, radio, stampa, stanno costruendo sulla violenza alle donne ed evidenziarne la strumentalizzazione mediante l’analisi dello scollamento fra dati reali (il luogo della violenza è la famiglia) e immagini rappresentate (lo stupratore è un extracomunitario; le donne la violenza se la cercano...);
- donne e lavoro, che partirà da un’indagine sui vincoli di contesto (organizzazioni basate sul tempo; differenziali retributivi; tetto di cristallo) che costituiscono uno spostamento della violenza alle donne dal corpo alla ‘carriera’ in senso lato, ovvero come possibilità di crescita professionale quando non, addirittura, di accesso al mondo del lavoro, e che si centrerà sulle buone prassi realizzate sia sul territorio che a livello nazionale mettendo a confronto esperte di organizzazioni ed esponenti della politica locale.
Il riferimento a Pia è un modo per coinvolgere il più possibile la Città di Siena, le sue Contrade, le donne e gli uomini, per creare reti relazionali nuove e mettere in circolo specifiche competenze che sono competenze delle donne ma che portano ricchezza e benessere alla città. Una lettera è già stata spedita al Magistrato delle Contrade chiedendo che il Coordinamento della Staffetta possa interloquire con i Coordinamenti Femminili delle Contrade, e speriamo che si possa creare un’energia positiva che produca contatti e iniziative all’interno delle Contrade stesse, in relazione col tema cui i ‘giorni della Pia’ vogliono essere dedicati, in autonomia ma soprattutto in sinergia con le Associazioni che hanno aderito alla Staffetta.
Infine, ci saranno momenti ludici come una notte bianca della poesia, rappresentazioni teatrali, musica, un cineforum, il tutto in fase di organizzazione e con l’intenzione di coinvolgere l’Ateneo: ci stamo attivando per coinvolgere artisti e artiste locali ma, anche, di fama nazionale. E stanno arrivando già le prime risposte positive...
In conclusione, l’intenzione è quella di fornire un’anamnesi del fenomeno violenza di genere sul territorio nazionale e locale, ma, soprattutto, è quella di fornire le vie altenative praticabili e praticate, vie che partono dalla necessità di aprire un confronto più autentico col maschile, che attraversino le buone prassi e le scelte della politica, che producano un orizzonte simbolico e culturale fondato sulla cultura del rispetto e della differenza e non sull’abuso e sul potere.
Pertanto, riteniamo fondamentale coinvolgere la Città nelle sue Istituzioni più rappresentative e per questa ragione ci siamo rivolte innanzitutto a Voi con la speranza che possiate portare in Comune la nostra richiesta di Patrocinio insieme alla possibilità di ottenere, per lo svolgimento di alcune delle iniziative in programma, suolo o/e locali comunali e, infine, che vi possiate far carico di sostenere una nostra richiesta di appoggio economico che ci permetta di tarare il più possibile verso l’alto la qualità delle professionalità che intendiamo contattare. Ma, soprattutto, che vogliate appoggiare la nostra proposta di svolgere, nei giorni della presenza dell’Anfora a Siena, un Consiglio Comunale sui temi della violenza o su altri temi che riteniate urgente trattare e che riguardino nello specifico le donne ma che abbiano anche un impatto sulla Città e sulla sua organizzazione, anche lavorativa, e pensiamo ad esempio ai temi della conciliazione.

Vi ringraziamo per averci ascoltate e in attesa di un Vostro riscontro, rinnovandoVi la nostra disponibilità ad incontrarVi per qualsiasi approfondimento o chiarimento, Vi auguriamo un buon lavoro.

Siena, 18 marzo 2009

Le donne di Presenti, differenti
per il Coordinamento della Staffetta UDI – Siena


ALLEGATO
Comunicato UDI Nazionale (Unione Donne Italiane) in www.staffettaudi.org
Con la Staffetta di donne contro la violenza sulle donne abbiamo promosso un evento che durerà un anno. Intendiamo denunciare ogni giorno la violenza che ogni giorno ci colpisce nelle sue forme più svariate, dalle più eclatanti alle più subdole. Colpisce bambine e donne di ogni età, colpisce sposate, single e lesbiche. Colpisce in ogni parte del mondo. La nostra Staffetta di donne, partita il 25 Novembre 2008 da Niscemi, dove è stata assassinata Lorena, si chiude esattamente un anno dopo a Brescia, dove è stata sgozzata Hiina. Simbolo e testimone un'anfora con due manici portata da due donne che la consegneranno ad altre due, nel paese successivo, sempre pubblicamente. Strada facendo, ogni donna potrà mettere nell’anfora un biglietto con i propri pensieri, denunce, parole o immagini. È un fatto politico che tante donne – singole, organizzate e anche tante ragazze – si stiano mobilitando per la riuscita della Staffetta nei paesi e nei piccoli centri. Insieme stiamo attraversando l’Italia e siamo nelle piazze, nelle strade, nelle palestre, nelle aule dei consigli comunali, nelle scuole, per dire che la violenza sessuata stravolge i rapporti tra i generi. Insieme lottiamo contro la violenza sessuata e il femminicidio. Insieme diciamo pubblicamente le nostre parole sulla violenza e incoraggiamo le più giovani e le donne che, nate altrove, vivono qui a trovare le loro parole originali contro la violenza sulle donne. Possono partecipare tutte le donne, dell’UDI e non, singole o in associazione. Sono escluse rappresentanze di partiti. La Staffetta è autofinanziata. Per seguire la staffetta, passo dopo passo, vai su www.staffettaudi.org.

2 commenti:

Valentina ha detto...

Uè, ma sei diventata bravissima! Hai addirittura spezzato il post!

Monica ha detto...

Vale, stavo per scrivervelo: mi sono commossa quando ho visto che non è stato casuale giacché li ho spezzati tutti e quattro, i post! Ora devo solo ricordarmi la procedura...