mercoledì 18 febbraio 2009

MEDIA E VIOLENZA SULLE DONNE

Ciao a tutte,
ho appena visto un servizio al Tg2 delle 20.30 sullo stupro avvenuto, la sera di San Valentino, a Caffarella (Roma), da due romeni. Un servizio durato più di tre minuti e gestito, a mio avviso, in modo indecente. Da notare le parole del padre della ragazza stuprata che scorrevano sullo schermo... Alla fine del servizio, il giornalista del Tg2 ha proseguito dicendo che Berlusconi si è complimentato per l'operato.  A seguire un servizio sugli immigrati a lampedusa... Quando la smetteranno di strumentalizzare la violenza sulle donne per fini politici e per giustificare il pacchetto sicurezza?
Appena visto il servizio ho sentito il bisogno di scrivere sul blog... non so cosa questo significhi ma so che è qualcosa di positivo e che il gruppo rappresenta ormai, per tutte noi (scusate se mi arrogo il diritto di dirlo), un punto fermo di riflessione e di appoggio.



3 commenti:

Elisa ha detto...

Cara Luisa, non ti stai "arrogando nessun diritto", stai semplicemente contribuendo alla buona riuscita e alla funzione (sì, preziosa) del tuo gruppo, di cui sei voce importante e costitutiva come tutte le altre. Anzi, forse quella di voi studentesse, almeno dal mio punto di vista, è stimolante e fresca in un modo particolare. Quindi scrivi tutto quello che vuoi...l'insieme delle riflessioni, dei pensieri, delle analisi o dei semplici sfoghi che tutte postiamo un domani ci serviranno come archivio, per ricostruire il percorso fatto, e nell'oggi già costituiscono un'importante risorsa cui attingere per elborare e diffondere una visione differente, se non proprio alternativa, delle tematiche che ci riguardano. E più contribuiamo meglio è!
Anche io sono indiganta per la strumentalizzazione SISTEMATICA di cui questi episodi sono oggetto e anche io sono rimasta scioccata per i contenuti e per la sequenza delle notizie del tg2 di ieri...qui a Roma, in risposta agli stupri, si stanno organizzando manifestazioni e ronde di donne all'insegna della giustizia fai da te, che se hanno il merito di fornire una reazione tutta al femminile, spesso hanno però la pecca di una lettura del tutto fuorviante, che continua a individuare nell'immigrato (clandestino) il nemico pubblico numero uno (come se il permesso di soggiorno fosse un marchio automatico di insospettabilità, come se nelle case degli italiani non avvenissero continuamente episoi di violenza e abuso su donne, ragazze e bambine...). E così tutti a gridare "chiudiamo le frontiere! Inaspriamo le pene!" Perfetto: sorvegliare e punire, continuiamo a curare il sintomo e dimentichiamo la causa...
baci e esasperazione
elisa

Lola ha detto...

Care tutte,
Sono appena rientrata dalla Spagna e anche lì ho assistito all’ennesima strumentalizzazione della violenza contro le donne. Nel sud della Spagna una giovane ragazzina spagnola è stata stuprata e ammazzata dai suoi amici e compagni anche essi spagnolissimi. Solo due cose da aggiungere a tutto quello che è già stato detto finora da Luisa, Elisa e Monica (grazie dell’articolo sul Manifesto). Tutte le televisioni si sono fatte paladine di questa ragazzina scomparsa due settimane fa sotto lo slogan “tutti siamo Marta” cercando di attirare la massima attenzione ma la cosa più dolorosa e che il dibattito comincia a insinuare anche che era una ragazzina troppo bella, troppo disinibita, che aveva troppi amici, insomma una donna troppo libera per vivere in questa società.

Michela ha detto...

Solo una notizia sentita stamani alla lettura dei quotidiani su radiotre e velocemente verificata su un quotidiano. Sono dati del ministero degli interni: 6 stupratori su 10 sono italiani (titolo di Repubblica p. 20, Quattro stupri su dieci commessi da stranieri); gli stupri sono diminuiti nel 2008 dell'8,4% e in particolare sono diminuite le violenze di gruppo (resterebbe da verificare se sono dimnuiti davvero o se sono diminuite le denunce); le persone stuprate sono nell'85.3% donne e di queste il 68,9% italiane (ma chi dà a una donna extracomunitaria forse già in difficoltà per un sacco di cose la forza e il sostegno per denunciare uno stupro?).
E allora perché ORA le ronde e tutto il resto?