(ASCA) - Milano, 23 gen - Uomini e donne si comportano diversamente in situazioni conflittuali. Mentre gli uomini rispondono in modo piu' freddo e razionale, le donne sono molto piu' emotive. Il passaggio della corrente debolissima sulla cute del cranio interferisce con la nostra capacita' di giudizio morale accentuando ancor piu' tali differenze tra uomini e donne. Infatti, mentre negli uomini il passaggio della corrente elettrica non varia il contenuto delle risposte, la stessa corrente rende le donne piu' ciniche e calcolatrici. Il cervello morale femminile e' dunque piu' duttile e flessibile, probabilmente per far fronte ai diversi ruoli e ai diversi cambiamenti che la donna e' chiamata ad affrontare nella sua vita. Uno studio, disponibile on-line lunedi' 25 gennaio sulla rivista scientifica PLoS One, condotto da ricercatori dell'Universita' di Milano e del Centro Clinico per le Neuronanotecnologie e la Neurostimolazione della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Policlinico - guidati dal Prof. Alberto Priori - in collaborazione con l'IRCCS San Raffaele di Milano e l'Universita' di Padova, ha dimostrato che il cervello morale femminile e' plastico e che il suo funzionamento e' modulabile con il semplice passaggio di una debolissima corrente elettrica, non percepibile dal soggetto ed assolutamente indolore, applicata sulla fronte. I partecipanti allo studio, 38 uomini e 40 donne con un'eta' media di 24 anni, eseguivano un compito di giudizio morale prima e dopo essere stati sottoposti al passaggio di questa debolissima corrente (metodica conosciuta come stimolazione transcranica a correnti dirette). In tale compito i soggetti sono chiamati a risolvere dei dilemmi morali, caratterizzati da una forte conflittualita' tra una soluzione razionale, ma fredda e cinica, e una soluzione guidata dalle emozioni e dall'empatia. ''Questo studio - sostiene il Prof. Alberto Priori, Direttore Centro Clinico per le Neuronanotecnologie e la Neurostimolazione Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico e del Dipartimento di Scienze Neurologiche, Universita' degli Studi di Milano - conferma la differenza di comportamento morale tra uomini e donne, una diversita' che affonda le sue radici nella biologia e nella neuroanatomia, e che e' indipendente da fattori culturali, quali la religione e l'educazione. In conclusione, i risultati dello studio, quindi, suggerirebbero che mentre la morale maschile e' immodificabile, quella femminile lo e' probabilmente per l'esistenza di aree cerebrali che hanno la funzione di ''interruttore'' su questo tipo di comportamento''.
C'e' Un Interruttore 'Morale' Nel Cervello Femminile
(ASCA) - Milano, 23 gen - Uomini e donne si comportano diversamente in situazioni conflittuali. Mentre gli uomini rispondono in modo piu' freddo e razionale, le donne sono molto piu' emotive. Il passaggio della corrente debolissima sulla cute del cranio interferisce con la nostra capacita' di giudizio morale accentuando ancor piu' tali differenze tra uomini e donne. Infatti, mentre negli uomini il passaggio della corrente elettrica non varia il contenuto delle risposte, la stessa corrente rende le donne piu' ciniche e calcolatrici. Il cervello morale femminile e' dunque piu' duttile e flessibile, probabilmente per far fronte ai diversi ruoli e ai diversi cambiamenti che la donna e' chiamata ad affrontare nella sua vita. Uno studio, disponibile on-line lunedi' 25 gennaio sulla rivista scientifica PLoS One, condotto da ricercatori dell'Universita' di Milano e del Centro Clinico per le Neuronanotecnologie e la Neurostimolazione della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Policlinico - guidati dal Prof. Alberto Priori - in collaborazione con l'IRCCS San Raffaele di Milano e l'Universita' di Padova, ha dimostrato che il cervello morale femminile e' plastico e che il suo funzionamento e' modulabile con il semplice passaggio di una debolissima corrente elettrica, non percepibile dal soggetto ed assolutamente indolore, applicata sulla fronte. I partecipanti allo studio, 38 uomini e 40 donne con un'eta' media di 24 anni, eseguivano un compito di giudizio morale prima e dopo essere stati sottoposti al passaggio di questa debolissima corrente (metodica conosciuta come stimolazione transcranica a correnti dirette). In tale compito i soggetti sono chiamati a risolvere dei dilemmi morali, caratterizzati da una forte conflittualita' tra una soluzione razionale, ma fredda e cinica, e una soluzione guidata dalle emozioni e dall'empatia. ''Questo studio - sostiene il Prof. Alberto Priori, Direttore Centro Clinico per le Neuronanotecnologie e la Neurostimolazione Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico e del Dipartimento di Scienze Neurologiche, Universita' degli Studi di Milano - conferma la differenza di comportamento morale tra uomini e donne, una diversita' che affonda le sue radici nella biologia e nella neuroanatomia, e che e' indipendente da fattori culturali, quali la religione e l'educazione. In conclusione, i risultati dello studio, quindi, suggerirebbero che mentre la morale maschile e' immodificabile, quella femminile lo e' probabilmente per l'esistenza di aree cerebrali che hanno la funzione di ''interruttore'' su questo tipo di comportamento''.
4 commenti:
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in realtà ASCA è un'agenzia di stampa, mi sembra che la fonte sia stata indicata...
In realtà ho riportato l'articolo perchè mi sembrava interessante questo punto di vista scientifico su cui potremmo rifletterci insieme.
ok scusate, da come era scritto mi sembrava un articolo di quotidiano
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