"L'accesso delle donne all'esperienza del pensiero passa attraverso il loro accesso alla dimensione dialogica. La più grande innovazione del movimento delle donne alla fine del XX secolo è la reciproca autorizzazione a pensare che si sono date attraverso la parola e l'azione (volo ut sis, voglio che tu sia ...), ognuna autorizzando l'altra e autorizzandosi ad essere, a pensare e a parlare, che fosse nell'accordo o nel disaccordo, perchè lo stesso disaccordo conferma l'importanza attribuita all'altra".
F. Collin, Nel dialogo, il senso.
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